Le
biblioteche sono uno strumento prezioso di integrazione sociale e
contribuiscono a trasmettere l' identità culturale di un paese,
educando alla diversità e al confronto delle idee. In una situazione sociale difficilissima, molti
organismi lavorano oggi alla promozione della lettura. Il
progetto Nati per leggere,
è promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le
seguenti associazioni: l'Associazione
Culturale Pediatri - ACP che
riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali,
l'Associazione
Italiana Biblioteche - AIB che
associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di
documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti
della professione e il Centro
per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, che ha come fini
statutari attività di ricerca, formazione e solidarietà per
l'infanzia. Dal profilo Facebook di Nati per leggere traiamo
questo commovente elogio dellabiblioteca scritto da Alessandro
Conti, un volontario nelle biblioteche del Friuli.
C’era
una volta, c’è ancora oggi, ci sarà anche domani… un luogo
fantastico; dove buoni e cattivi, felicità e paura, luce e buio
vivono assieme. Questo luogo si chiama Biblioteca. Dentro la
biblioteca vive una splendida Principessa. A differenza delle solite
principesse non è vanitosa, non ha la testa fra le nuvole, non sta
attenta solo a come vestirsi, non è sempre addormentata; ma cura e
custodisce dei tesori preziosissimi; tesori che consegna a tutti i
sudditi che vogliono sognare mondi fantastici o vivere emozioni
intense. Questi tesori sono i Libri.
La Principessa dei Libri, come un
sapiente sarto, sa abbinare il libro giusto a ogni persona.Quando
entra lo studioso, lei va fra gli scaffali dove stanno i libri
ciccioni, quelli pesantissimi, con tantissime pagine tutte scritte
fitte fitte e senza neanche una immagine. Prende a fatica il libro
enorme e lo consegna allo studioso.
Se
entra un ragazzino, voglioso di avventura, lei si dirige verso uno
scaffale irrequieto, dove i libri fanno un sacco di rumore: spari di
cannone, urla di pirati, guaiti di lupi. E’ facile scegliere un
libro per il ragazzino, il difficile è consegnarlo: il libro non sta
mai fermo, è desideroso di raccontare la sua avventura. Quando una
nonna entra in biblioteca, per la Principessa è un momento
bellissimo. Chiude gli occhi e si dirige verso lo scaffale che odora
di lasagne appena sfornate, di patatine fritte salatissime e di torta
con panna montata e fragole. E’ lì che trova il libro di
ricette di cucina e lo consegna alla nonnina pensando alle gustose
pietanze che cucinerà.
Ecco
che arriva l’esploratore, il viaggiatore impavido. Per lui la
scelta del libro è facile, la Principessa prende la scala, va nello
scaffale più alto e preleva libroni pieni di polvere e ragnatele. In
questi libri polverosi ci sono vecchie carte geografiche, antichi
percorsi, descrizioni di luoghi mai visti ma che saranno il traguardo
di nuove avventure.
All’arrivo
di una ragazza, la Principessa dei Libri non ha dubbi, segue per
istinto il profumo delicato di rose perché è là che si trovano i
libri che parlano d’amore. E’ venuta sera, tutti sono usciti, è
ora di chiudere e spegnere le luci; ma prima di uscire lei, la
Principessa del Libri, si avvicina, come ogni sera, allo scaffale più
remoto e delicatamente prende un vecchio piccolo libro, con le pagine
rovinate e le immagini ormai sbiadite.
E’ il libro che preferisce,
quello che da piccina le veniva letto prima di andare a dormire,
quello che le ha regalato fantastiche notti e splendidi giorni.