" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

mercoledì 27 ottobre 2010

Una nuova fase della comunicazione sociale

Una nota di Andrea Pancaldi sul II Salone dell' editoria sociale - tratta da una discussione su Facebook


E' una gran bella cosa che si sia arrivati ad un vero e proprio salone dell'editoria sociale. Personalmente ho avuto modo di vivere gli albori di questa dinamica che è nata ormai oltre 30 anni fa. Gli anni a cavallo tra il '70 e l'80 in cui ...il CDH a Bologna (il centro documentazione, i convegni Handicap di carta, le riviste Rassegna stampa handicap e Accaparlante), il Gruppo Abele a Torino (anche loro un centro doc, l'agenzia ASPE, una libreria specializzata), la Comunità di Capodarco (con l'agenzia RES la...nonna di redattoresociale), e in una qualche misura il Centro nazionale per il volontariato di Lucca con l'idea di una federazione dei periodi del volontariato, ponevano le basi per un lavoro sulla informazione e documentazione in campo sociale che non fosse residuale, sottoprodotto di altro (come ad esempio le riviste o i siti legati a progetti europei che regolarmente, finito il progetto, vengono lasciati morire, avendo drenato, e sprecato, inutilmente risorse).
Ricordo con tanto piacere persone come Mirta da Prà, Ruggero Valentini, Mario Toppi, Leonardo Butelli, Stefano Ricci ed altri che non cito per non fare un lungo elenco, che sicuramente hanno contribuito allo sviluppo di questa fetta della realtà del "terzo settore" e più in generale dell'editoria e della comunicazione sociale.


Le diverse stagioni dell'editoria sociale


Negli anni a seguire le iniziative si sono moltiplicate (riviste, centri documentazione) per aprirsi poi alla stagione di Internet e alla nascita di vere e proprie case editrici, come ricorda Umberto, specializzate nel sociale.
Per una breve stagione anche un tentativo di un collegamento tra i tanti centri di documnetazine sociale italiani con la Rete Nephila....Silvia Bruni, Elisabetta Linati, Mariella Errigo, Francesca Amadori...il Consorzio Ferrara Documentazione Sociale e i convegni a Bibliocom come testimonianza di una volontà di scambio e collegamento col mondo delle biblioteche pubbliche.Un panorama di estremo interesse, anche se fra luci ed ombre. Anche i numeri erano significativi: ricordo di aver curato per alcuni anni delle banche dati delle riviste e dei centri di documentazione che avevano toccato rispettivamente quota 450 e 180.
Ora l'interesse per le pratiche di documentazione (molto lavoro e ..poca gloria) è abbastanza scemato e la capacità di innovazione ne risente con estrema evidenza. Per molto anni la parola d'ordine visibilità ha imperato favorendo una enorme ripetitività. Il boom del non profit ha avvicinato anche le case editrici professionali, anche se è necessario dire, e non si scopre nulla di trascendentale, che per molti anni la gran parte di quello che si editava era di ambito prettamente economico a riprova, a mio parere, di un certo sviluppo poco armonioso della via italiana al non profit con un certo prevalere dei mezzi sui fini e del discorso organizzativo su quello relazionale.


Produrre cultura e non solo servizi


Mi pare che anche il tempo della ripetitività stia per finire, che l'esplodere del web abbia indotto la necessità di ri-flettere e ri-pensare a chi maneggiava e maneggia la carta e quindi... ben venga questo secondo salone e la voglia di discutere di libri, collane, riviste, idee e strumenti per far circolare saperi, pratiche, innovazione, vite vissute.
Concludo con una frase che mi è carissima, rubata infinite volte al gruppo Abele "...gli emarginati non sono la parte malata della società, ma il prodotto di una società malata. In questo senso è evidente come sia necessario produre non solo servizi, ma anche - e soprattutto- cultura".

Per saperne di più

http://www.handybo.it/
http://www.presenzesociali.org/

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