" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

sabato 11 dicembre 2010

Racconti da una Bologna che non c'è più

Tempo fa ho pubblicato un post su Facebook con la canzone di Francesco Guccini, dedicata a Bologna. Tra le composizioni del cantauotore e scrittore emiliano, è una delle più belle. Vi sono state reazioni diverse, tutte di ammirazione e consenso. Credo non solo per il testo e la musica, ma anche perchè il tema della città, delle identità scomparse più ci tocca nel profondo per tanti motivi ( e spesso abbastanza inquietanti). Andrea Pancaldi ha scritto questo testo commosso che pubblico qui: credo che lo meriti sul serio.


Quella Bologna complessivamente non c'è più, anche se ne resistono pezzetti, scorci, vampate di odori, sia nella attualità che nei ricordi. Da un anno è morto Davide. Veniva mandato dal Sert in borsa lavoro al Centro documentazione. Il secondo giorno mi fregò 400 euro dalla borsa, un giorno entrò con in mano una siringa sporca di sangue, completamente fatto.
Ma ogni cosa ha un prezzo, tre anni dopo faceva il bibliotecario a San Patrignano, se anni dopo lo IACP gli aveva dato una casetta carina in centro,con giardino, viveva della sua pensione di invalidità e di una borsa lavoro a Bandieragialla dove teneva un blog. Da tanti anni ormai non si faceva più, uscivamo a cena, al cine e immancabilmente a dire stupidaggini. Così mi è venuto da ricordarlo su Bandieragialla. Si può trovare andando a : http://www.bandieragialla.it/node/6512
Perchè racconto questo: perchè dopo la morte di Davide è stato fatto un libretto ( Kartole, Morellini editore, offerta libera per un minimo di tre euro) che raccoglie scritti e ricordi di amici e tutti i "quadretti" che Davide aveva dipinto dei personaggi bolognesi anni '70-'80 e che ora non ci sono più.





Quella Bologna che molti citano.....dei servizi pubblici che funzionano, del buon governo, delle gente per strade e osterie - appunto - , dove le ragazze sono ...di più larghe vedute (le famose 3 T: tortellini, torri, tette che trovate ancora in qualche cartolina dalle tabaccherie in centro).....in larga misura non esiste più....e l'ultimo sindaco decente è stato Guazzaloca eletto nel centro destra.
Ma qualcosa di interessante lo sforna ancora. Bologna è piena nel sottosuolo di canali e fiumi che scorrono all'insaputa di tutti. Io da ragazzo abitavo in via del Porto, dove esisteva il porto fluviale da cui si arrivava, tramite il Reno e il Po, fino al mare.


Per saperne di più
www.amicidelleacque.org
www.vitruvio.emr.it
http://www.facebook.com/group.php?gid=48170063107
http://www.youtube.com/watch?v=Jns_jbLn68A
http://www.youtube.com/watch?v=s_edEszMAp0

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