Le pratiche dell'inchiesta sociale
a cura di Stefano Laffi, Edizioni dell' Asino, 2009, euro 12.00.
“ Fare inchiesta” è stata la parola d’ ordine, spesso mitizzata più che praticata, di almeno un paio di generazioni: quella degli anni sessanta, dei “Quaderni Rossi” e dell’ avvento della sociologia in Italia , che cercava di uscire dalla prigionia di un Italia provinciale e bigotta; e quella che dopo il 1968 cercò di trovare nuove strade all’ impegno politico e sociale, senza riuscirci.
Oggi, nelle condizioni drammatiche che stiamo attraversando ( crisi della democrazia parlamentare, nuove povertà, mutazioni del lavoro, ecc,) si può dire con tranquillità che non conosciamo più niente del nostro paese ( e quello che riusciamo a vedere ci disgusta).
Questo volume, curato da Stefano Laffi, ha un intento meritorio in questi tempi piuttosto oscuri. Vuole fornire strumenti a chiunque operi con spirito riformatore nel tessuto civile: operatori sociali, giornalisti insegnanti e militanti politici (quest’ ultimi sicuramente ne hanno più bisogno di tutti). Con originalità e giusto pragmatismo il libro si sofferma sui i diversi ambiti che utilizzano l’ inchiesta come strumento di lettura del reale: il quotidiano, la radio, il cinema, le organizzazioni di terzo settore ed ovviamente il libro.
Intervengono giornalisti impegnati nella lotta alla camorra come Rosaria Capacchione, o indagatori curiosi e intelligenti dell’ Italia meno nota come Pino Corrias (autore di inchieste giornaliistiche famose). Ad uno scrittore come Lorenzo Pavolini è affidata una bella analisi dell’ inchiesta radiofonica: c' è un ritorno della radio, mai abbastanza indagato.
Vale la pena segnalare, tra gli altri, l’ intervista di Maurizio Braucci a Leonardo Di Costanzo sul documentario cinematografico: non è un caso che da anni il documentario sia ritornato all’ attenzione di una fetta di pubblico in cerca di analisi critiche e di verità.
Nei loro due interventi ,Stefano Laffi e Goffredo Fofi raccontano e spiegano il valore e il senso dell’ inchiesta sociale per un paese che non ha mai amato guardarsi allo specchio, e quando lo ha fatto, è sempre stato attraverso l' opera faticosa di minoranze, ignorate o derise.
Contributi di Maurizio Braucci, Rosaria Capacchione, Pino Corrias, Leonardo Di Costanzo, Goffredo Fofi, Stefano Laffi, Alessandro Leogrande, Gilberto Marselli, Giuseppe A. Micheli, Giacomo Panizza, Lorenzo Pavolini.
Un blog sulla comunicazione sociale, intesa in un' accezione molta larga. Cinema, teatro, libri, notizie e tanto altro!
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