" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

domenica 26 aprile 2009

Fare inchiesta nell' Italia di oggi

Le pratiche dell'inchiesta sociale
a cura di Stefano Laffi, Edizioni dell' Asino, 2009, euro 12.00.

“ Fare inchiesta” è stata la parola d’ ordine, spesso mitizzata più che praticata, di almeno un paio di generazioni: quella degli anni sessanta, dei “Quaderni Rossi” e dell’ avvento della sociologia in Italia , che cercava di uscire dalla prigionia di un Italia provinciale e bigotta; e quella che dopo il 1968 cercò di trovare nuove strade all’ impegno politico e sociale, senza riuscirci.
Oggi, nelle condizioni drammatiche che stiamo attraversando ( crisi della democrazia parlamentare, nuove povertà, mutazioni del lavoro, ecc,) si può dire con tranquillità che non conosciamo più niente del nostro paese ( e quello che riusciamo a vedere ci disgusta).
Questo volume, curato da Stefano Laffi, ha un intento meritorio in questi tempi piuttosto oscuri. Vuole fornire strumenti a chiunque operi con spirito riformatore nel tessuto civile: operatori sociali, giornalisti insegnanti e militanti politici (quest’ ultimi sicuramente ne hanno più bisogno di tutti). Con originalità e giusto pragmatismo il libro si sofferma sui i diversi ambiti che utilizzano l’ inchiesta come strumento di lettura del reale: il quotidiano, la radio, il cinema, le organizzazioni di terzo settore ed ovviamente il libro.
Intervengono giornalisti impegnati nella lotta alla camorra come Rosaria Capacchione, o indagatori curiosi e intelligenti dell’ Italia meno nota come Pino Corrias (autore di inchieste giornaliistiche famose). Ad uno scrittore come Lorenzo Pavolini è affidata una bella analisi dell’ inchiesta radiofonica: c' è un ritorno della radio, mai abbastanza indagato.
Vale la pena segnalare, tra gli altri, l’ intervista di Maurizio Braucci a Leonardo Di Costanzo sul documentario cinematografico: non è un caso che da anni il documentario sia ritornato all’ attenzione di una fetta di pubblico in cerca di analisi critiche e di verità.
Nei loro due interventi ,Stefano Laffi e Goffredo Fofi raccontano e spiegano il valore e il senso dell’ inchiesta sociale per un paese che non ha mai amato guardarsi allo specchio, e quando lo ha fatto, è sempre stato attraverso l' opera faticosa di minoranze, ignorate o derise.

Contributi di Maurizio Braucci, Rosaria Capacchione, Pino Corrias, Leonardo Di Costanzo, Goffredo Fofi, Stefano Laffi, Alessandro Leogrande, Gilberto Marselli, Giuseppe A. Micheli, Giacomo Panizza, Lorenzo Pavolini.

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