Con i temi della crisi, delle varie riforme che coinvolgono anche e soprattutto le tematiche sociali, della necessità locale e nazionale di rivedere i sistemi di welfare si pongono ovviamente anche problemi di lessico e concettuali. Diritti, doveri, uguaglianza, esclusione, inclusione, emarginazione, povertà, nuove povertà...
Non è la prima volta che questo accade, pensiamo al nuovo vocabolario che si è sviluppato negli anni '90 con il dipanarsi dei fenomeni del volontariato e del cosidedetto "terzo settore" o più recentemente nell'ambito ristretto della disabilità il dibattito, ancora in corso, sulle fortune del neologismo "diversamente-abile". Ragionare attorno alle parole non è un lusso, ma una necessità. Ci pare utile proporvi questa interessante riflessione attorno ad una delle parole d'ordine dei nostri giorni: equità. Si legga il contributo di Elena Granaglia tratto dal sito: nelmerito. Il sito è dedicato ai più importanti temi economici e sociali al centro del dibattito pubblico odierno:
Segnalaz. di Andrea Pancaldi
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