" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

venerdì 17 febbraio 2012

Tra invalidi presunti e migliorati, l' ipocrisia continua- 1°

Curiosamente pochi giorni dopo la pubblicazione del contributo su LaVoce.info dedicato agli "invalidi presunti", ovvero a quelli riconosciuti con percentuali tra il 34 e il 74% che contribuirebbero alla "lentezza e farraginosità del sistema, complici medici di famiglia e patronati", mercoledì 15/2) esce sul  Corsera  un’ intervista al presidente INPS Mastropasqua che parla delle percentali di revoca delle pensioni a seguito della campagna di controlli. «Voglio subito dire che qui non stiamo parlando di falsi invalidi, cioè di persone che hanno truffato lo Stato. Ma di controlli sanitari sull'evoluzione di patologie che possono  migliorare in seguito, riducendo così il grado di invalidità e le prestazioni connesse»
Nella stessa intervista Mastropasqua riprende il tema delle percentuali di invalidità tra il 34 e il 73% con queste parole "...C'è tutto un campo, quello delle invalidità tra il 34% e  il 73%, che è poco conosciuto: non dà diritto a prestazioni economiche ma a tutta una serie di benefici, dal collocamento obbligatorio all'esenzione dai ticket, dal bollo auto gratis ai permessi di parcheggio all'Iva al 4%. Nessuno sa quanti siano, ma ogni anno più della metà delle domande di invalidità finisce in questa fascia, e quanto tutto ciò  costi alla collettività.....osservo che tra il 34% e il 73% il più delle volte l'invalidità viene concessa senza neppure una visita dell'Asl, ma dietro semplice presentazione di documentazione sanitaria".
Anche qui la precisione è dote che si riconferma rara. Le agevolazioni fscali, al vero una giungla farraginosa, sono in larga misura riferite al certificato di handicap/legge 104 e non all'invalidità. Il contrassegno handicap per l'auto, con quelle percentuali, lo si ottiene con una apposita e specifica visita all'ASL e non con quella per l'invalidità. Assurda l'affermazione che le invalidità "il più delle volte" vengano concesse senza visita.
Pare proprio che esaurita la pista sui falsi invalidi adesso si provi con gli invalidi presunti e con quelli migliorati, il tutto sempre dentro ad una gestione dei dati carica di ambiguità e omissioni come ha svelato la ricerca di Cittadinanzattiva . Ad esempio il presidente INPS sulle verifica 2010 cita solo le visite, ma non quelle definite agli atti che sono quasi altrettante e che abbassano la percentuale di revoche alla metà di quanto invece si dichiara sul Corsera (fonte Corte  dei Conti).
A proposito dopo tanto can can da oltre due anni ecco i dati sui falsi invalidi...sempre per bocca di Mastropasqua  "Dall'inizio del 2010 a oggi le persone indagate sono state 1.439  e quelle arrestate 301"...precisamente per ora di falsi invalidi, ovvero reali truffatori...il cieco che guida...i venti parenti camorristi invalidi..., ne sono stati pescati 1.439, ovvero lo 0,06%  delle persone che percepiscono in Italia (dati INPS 2009) uno o più assegni/pensioni/indennità legate all'invalidità civile e una percentuale dalle parti dello zero, stiamo parlando sempre e solo dei truffatori, anche delle verifiche straordinarie messe in campo dall'INPS a partire dal 2009 (qui il dato preciso è difficile da recuperare).
Peccato che sulla stampa italiana per due anni e passa abbia fatto notizia solo quello 0,06% a cura di tanti giornalisti ignoranti (participio del verbo ignorare) di cui la copertina di Panorama con Pinocchio in carrozzina resta l'icona.

                                                                                                        Andrea Pancaldi

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