La quota piu' alta di lettori si riscontra tra i ragazzi e le ragazze con eta' compresa tra 11 e 17 anni (60,5%). Avere genitori che leggono rappresenta un fattore che influenza i comportamenti di lettura dei figli. Leggono libri il 72% dei ragazzi tra 6 e 14 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 39% di quelli i cui genitori non leggono. A leggere di piu' sono laureati, dirigenti, imprenditori e liberi professionisti, direttivi, quadri e impiegati e studenti. Meno lettori si ritrovano tra chi possiede la licenza elementare o nessun titolo di studio, gli operai, i ritirati dal lavoro e le casalinghe.
Il titolo studio pesa fortemente su livelli di lettura. Il titolo di studio influisce fortemente sui livelli di lettura anche a parita' di eta': si va da un massimo dell'81,1% tra i laureati a un minimo del 27,9% tra chi possiede la licenza elementare o nessun titolo di studio. Rispetto al 2010, spiega l'Istat, la quota di lettori tra le persone in possesso di un diploma di scuola secondaria inferiore o superiore e' diminuita di circa due punti percentuali. Con riferimento alle persone di 15 anni e piu', se si tiene conto della condizione professionale, si evidenziano livelli di lettura superiori alla media tra dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (69%), direttivi, quadri e impiegati (66,3%) e studenti (65,3%). I piu' bassi livelli di lettura si registrano tra gli operai (32%), i ritirati dal lavoro (33,6%) e le casalinghe (34,4%).
( Fonte: DIRE)
Nessun commento:
Posta un commento