" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

mercoledì 9 maggio 2012

Una lettura/spettacolo a Bologna: bambini Rom in Svizzera: 1926-1973

In Svizzera tra il 1926 ed il 1973 ebbe luogo un'operazione di sedentarizzazione coatta del popolo nomade per estirpare il fenomeno zingaro. Circa 600 bambini furono sottratti alle loro famiglie e cresciuti in collegi, istituti psichiatrici o famiglie adottive.
Mariella Mehr, nata a Zurigo da madre zingara di ceppo Jenisch, fu strappata ai genitori e affidata a famiglie stanziali. Poi è sballottata in sedici orfanotrofi e tre riformatori. Subisce il ricovero in clinica psichiatrica, trascorre diciotto mesi in prigione, è oggetto di violenze di ogni tipo, dagli abusi sessuali, all'elettroschock. Madre di un figlio, le viene subito tolto e subisce la sterilizzazione. Da queste esperienze nasce la sua ricca produzione letteraria.
Sui queste vicende martedì 15 maggio, ore 21, Aula UniBo, via Mascarella 46, Bologna,
lettura/spettacolo "VITA MIA, PARLA - Dal nostro rifiuto allo sterminio scientifico (la persecuzione dei Rom in Svizzera dal 1926 al 1973), a cura del Centro Donati.
(fonte Centro Donati Bologna)

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