Continua la nostra rassegna di clip dedicate ad alcuni film sul tema della disabilità, scelti tra quelli più significativi e a volte meno noti. Si tratta di opere che affrontano spesso con lucida coerenza gli aspetti più dolorosi, intimi e realistici, dell' handicap.
E' il caso di Un soffio di vita ( Le Signes Vitaux) di Sophie Deraspe (2009). Simone è una giovane ragazza che, in seguito ad un lutto in famiglia,
lascia l'università per dedicarsi all'assistenza dei malati terminali.
Inizia per lei la ricerca del vero significato della vita, una ricerca che
parte da un cambiamento sulle scelte compiute sino a quel
momento, mettendo altresì in discussione il rapporto d'amore con il fidanzato
Boris. Una caratteristica della protagonista, accennata con discrezione esemplare, aumenta ancora di più la forza emotiva di questa vicenda straordinaria per molti aspetti.
La presenza della morte, osservata senza compiacimento nella fisicità dei corpi degli anziani, diviene lo strumento di una dolorosa presa di coscienza, permettendo la nascita di uno sguardo più maturo e adulto sulla vita. In opere come questa la diversità fisica non è mai consolatoria o strumentale.
La presenza della morte, osservata senza compiacimento nella fisicità dei corpi degli anziani, diviene lo strumento di una dolorosa presa di coscienza, permettendo la nascita di uno sguardo più maturo e adulto sulla vita. In opere come questa la diversità fisica non è mai consolatoria o strumentale.
Il film, premiato in molti festival internazionali, è disponibile in versione italiana.
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