Il rapporto uomo – informazione nella
società digitale è sempre di più un rapporto complesso, che investe ogni
aspetto della vita quotidiana: la vita fisica, le relazioni psicologiche, i
contenuti culturali. In ogni contesto
della nostra esistenza riceviamo una massa
sempre più ampia e caotica di notizie, che dobbiamo organizzare ed inserire
in una struttura concettuale. Il
concetto di architettura dell’informazione quindi tocca molti aspetti che riguardano il sociale
e le sue potenzialità di aggiornamento culturale.
Di grande interesse sul sito di Luca Rosati, architetto dell' informazione e progettista di sistemi informativi
complessi, è l’intervento
dedicato mostrare come un importante
ente culturale e di ricerca italiano, l’Istituto degli Innocenti di Firenze, stia abbracciando un approccio sistemico
per collegare insieme le diverse realtà e fonti di conoscenza sull’infanzia e
l’adolescenza che possiede e gestisce: l’archivio storico e di deposito
dell’ente, la Biblioteca Innocenti Library (specializzata a livello
internazionale sui diritti dei bambini), le attività svolte per il Centro
nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza del
Governo italiano e per la Regione Toscana, e infine il nuovo museo. Trovate qui un ampio abstract dell’ intervento.
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