" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

venerdì 11 maggio 2012

Versi e foto per discutere di cultura e periferie a Roma

In occasione della giornata conclusiva della mostra fotografica: Ritratte, donne del mondo un incontro-dibattito, tra poesia e realtà del territorio:
  Incontro pubblico su cultura, sociale e periferie
POESIE DELLA CITTA'
presentazione GIAN MARIO GILLIO, direttore del mensile Confronti
     letture di MARCO BRANCIA
        Mercoledì 16 Maggio     2012 ore 17.30
BIBLIOTECA BORGHESIANA 
(Largo Monreale - Via di Vermicino)

Intervengono:
Fabrizio Cremonesi – Vicepresidente Consiglio del Municipio VIII
Ana Maria Montenegro – Donne per la solidarietà
Fabiola Del Vecchio – insegnante Scuola Media S. Benedetto
Nicoletta Teodosi e Letizia Cesarini Sforza – European Anti Poverty Network Italia
Maria Leporini – gruppo donne EUTOPIA
Elisa Bruno – 6° CTP, Scuola Media via Rugantino

Sono state invitate le scuole e le realtà del territorio.
 
Lungo le pieghe urbane, il progetto di ricerca fotografica che  Rocco  Luigi Mangiavillano, ha intrapreso nel corso degli ultmi anni, trova nel libro  Poesie della città  lo spazio ideale  dove " prendere voce". Il volume, un racconto sulle mille facce della fragilità del nostro tempo, quindi, ne diviene non il mezzo di mera divulgazione di una tematica generica quanto  uno strumento per creare momenti di incontro con il mondo reale. In questo senso, la mostra in corso, dal titolo RITRATTE, DONNE DEL MONDO intende rappresentare un  "procedere"  e un invito a camminare dentro il libro per scoprire, ad esempio, l' immagine di una donna affacciata a una finestra... e mettendosi in ascolto, farsi catturare per sperimentare una dimensione più profonda.  L' intento è  quello di cogliere frammenti del femminile nella spontaneità del quotidiano
Nell' incontro, che si svolgerà in occasione della giornata conclusiva della mostra, grazie alla presenza delle associazioni della società civile insieme alle istituzioni, si darà spazio alle tematiche evidenziate dal rapporto CEDAW , una convenzione internazionale sui diritti delle donne, ai progetti europei di inclusione sociale e al territorio come luogo di partecipazione e di formazione umana.
  

NOTE SUL LIBRO

Il volume, che  è stato curato dalla rivista Confronti, mette in relazione  le poesie di  Marco Brancia  e una serie di immagini che raccontano momenti del disagio nelle periferie di Roma, realizzate da Rocco Luigi Mangiavillano.  I versi ci introducono alle mille facce della fragilità: “ Avere trent’ anni è un lusso,/ avere trent’anni è una comodità,/ trent’anni sono un secolo/ e pare di no.” Un filo sotterraneo collega tutti i componimenti poetici: l’amore, evocato e descritto con semplicità e lirismo: “ C’è un modo per parlare./ C’è un modo per dire ti amo./ C’è un modo per sorridere./ I modi sono tanti, / basta trovarli”.
Il racconto  delle immagini ci guida lungo le vie consolari sino ad un quartiere difficile come Tor Bella Monaca. Le poesie entrano così in dialogo con i molteplici aspetti di una metropoli: strade ed edifici segnati dalle difficoltà, migranti in fuga, volti di disabili che chiedono diritti e aspirano ad una personale felicità. Sono proprio le mille fragilità che per fretta, egoismo o crudeltà, non riusciamo  a vedere. Completano il volume vari contributi  di riflessione critica. Augusto Battaglia fornisce un quadro analitico delle vecchie e nuove forme del disagio sociale a Roma.  Simonetta Salacone riflette sul ruolo della scuola per favorire l' integrazione dei giovani più fragili. Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, ci invita ad uno sguardo più umano su persone e cose. Anna Maria Torroncelli evoca con sensibilità  gli stimoli che la lettura dei libri apre nell' animo dei giovani. Un gruppo di ragazzi  del gruppo Asperger esprime il proprio parere sul volume, in frasi brevi e paradossali. Infine, Riccardo Pieroni ci racconta la fotografia come sguardo "altro" sulla realtà.

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