" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

venerdì 25 novembre 2011

Le biblioteche, la lettura e il territorio: le analisi di Giovanni Solimine

Giovanni Solimine è uno tra i maggiori esperto di problemi delle biblioteche e della lettura. Ne ha scritto a lungo: basti citare qui il suo ultimo volume L' Italia che legge, Laterza, 2010, che riassume bene lo stato drammatico della diffusione della lettura e suggerisce  precise proposte. Le percentuali di lettura nella popolazione sono basse da molti anni e arrivano a male pena al 40%: le statistiche dell' Istat  lo dimostrano benissimo.
Scarseggiano poi le politiche di intervento pubblico e l' iniziativa privata è concentrata troppo sulla promozione dei best- seller. Tra le conseguenze vi è un dato che il dibattito pubblico discute poco: la crisi delle biblioteche pubbliche come strumenti di trasmissione della memoria e dell' identità culturale del paese. 
Solimine conosce bene l' argomento sia dal punto di vista degli operatori professionali che da quello delle istituzioni. In questo mese mi è capitato di tornare a riflettere nel blog su questi aspetti che riguardano la crescita culturale del paese. Spesso, quando uso le biblioteche in periferia, devo riflettere dal vivo, per dire cosi', sul ruolo decisivo che la politica di promozione della lettura può svolgere per educare alla cittadinanza una società civile in disgregazione. Si ritrovano in biblioteca giovani studenti che non trovano più in un  territorio in convulsione nè presenze politiche significative nè  un associazionismo in grado  di proporre proposte di qualità e spessore nazionale.
Il Sistema delle Biblioteche di Roma era stato potenziato e ristrutturato negli anni delle giunte di centro - sinistra  ed era stata organizzata negli anni passati una quantità esemplare di iniziative. Oggi il disinteresse della giunta Alemanno si sposa alla crisi sociale in atto, e per una metropoli come Roma le conseguenze si vedono.
Per questo dedico a questi temi, al destino delle librerie e delle biblioteche tutta l' attenzione possibile, pubblicando anche le news di iniziative piccole, ma che esprimono un bisogno latente.
Le idee di Solimine aiutano a riflettere su queste questioni. 

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