" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

venerdì 16 marzo 2012

La microeditoria autoprodotta in mostra a Bologna

L’ avvento delle nuove tecnologie nell’editoria ha aperto ormai da vari anni un dibattito tumultuoso non solo su riviste specializzate, ma anche sulle pagine culturali dei grandi giornali. L’ editoria digitale mette a disposizione di una platea vastissima di potenziali autori “in proprio” la possibilità di pubblicare. A parere di molti, rischia così di saltare la mediazione culturale dell’ editore. 
Le conseguenze produttive, sociali e culturali  dell'editoria " fai da tè" sono facilmente immaginabili. Ne hanno discusso di recente su Stefano Mauri, presidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol e presidente di Edigita  e il saggista Raffaele Simone.
L' editoria autoprodotta tocca da vicino anche il mondo del sociale e della disabilità perchè in molte realtà di volontariato e di associazionismo diviene uno strumento prezioso per fare informazione e diffondere esperienze e progetti dal basso.
A  Bologna  dal 20 al 24 marzo si svolge la Prima Edizione di FRUIT, rassegna di microeditoria    autoprodotta  all'interno della  splendida  cornice degli spazi di Vicolo Bolognetti, con l' esposizione di oggetti    editoriali    innovativi, un tour guidato tra piccole case editrici, laboratori    per    bambini e adulti.
Un ricco programma  prevede incontri ed eventi collaterali che toccano sia realtà italiane che internazionali. Una particolare attenzione verrà dedicata nella rassegna al mondo dell' illustrazione.

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