L’ avvento delle nuove
tecnologie nell’editoria ha aperto ormai da vari anni un dibattito tumultuoso
non solo su riviste specializzate, ma anche sulle pagine culturali dei grandi
giornali. L’ editoria digitale mette a disposizione di una platea vastissima di
potenziali autori “in proprio” la possibilità di pubblicare. A parere di molti, rischia così di saltare la mediazione culturale dell’
editore.
Le conseguenze produttive, sociali e culturali dell'editoria " fai da tè" sono facilmente
immaginabili. Ne hanno discusso di recente su Stefano Mauri, presidente del Gruppo
editoriale Mauri Spagnol e presidente di Edigita e il saggista Raffaele Simone.
L' editoria autoprodotta tocca da vicino anche il mondo del sociale e della disabilità perchè in molte realtà di volontariato e di associazionismo diviene uno strumento prezioso per fare informazione e diffondere esperienze e progetti dal basso.
A Bologna dal 20 al
24 marzo si svolge la Prima
Edizione di FRUIT, rassegna di
microeditoria autoprodotta all'interno
della splendida cornice degli spazi di Vicolo Bolognetti, con l' esposizione di oggetti editoriali innovativi, un tour guidato tra piccole
case editrici, laboratori per bambini e adulti.
Un ricco programma prevede
incontri ed eventi collaterali che toccano sia realtà italiane che internazionali. Una particolare attenzione verrà dedicata nella rassegna al mondo dell' illustrazione.
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