" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

giovedì 5 aprile 2012

Quando i matti divennero persone

Peppe dell' Acqua è stato per quarant'anni uno dei collaboratori più stretti di Franco Basaglia nella complessa esperienza di riforma dell' assistenza psichiatrica in Italia. E’ tra i promotori del Forum Salute Mentale, avamposto per la tutela dei diritti delle persone con disturbo mentale.
Nel corso dell’attività lavorativa ha svolto e organizzato molteplici attività di consulenza scientifica ed organizzativa in varie sedi in Italia, in Europa e nelle Americhe tenendo cicli di conferenze, seminari, verifiche tecniche. 
Ha pubblicato, tra l' altro: “Il folle gesto” (Edizioni Sapere 2000), insieme a Roberto Mezzina, che raccoglie l’esperienza sulla questione della perizia psichiatrica e del lavoro presso il carcere e nell’ospedale psichiatrico giudiziario. Il  manuale, “Fuori come va? Famiglie e persone con schizofrenia”, rieditato nella terza edizione da Feltrinelli (2010), completa e riassume il percorso di ricerca nel campo del sostegno alle famiglie con persone con disturbo mentale.
Nel 2007 ha pubblicato il libro-testimonianza “Non ho l’arma che uccide il leone. Trent’anni dopo torna la vera storia dei protagonisti del cambiamento nella Trieste di Basaglia e nel manicomio di San Giovanni”, con una inedita prefazione di Basaglia (Stampa Alternativa, Viterbo). In questa commossa intervista a Video.Corriere.it, segnalata da Francesca Gallini, racconta la sua esperienza, prima di lasciare il lavoro.

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