" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

domenica 29 novembre 2009

Confessione senza parole

Malgrado sia esaurito, il libro sulla storia di Marco continua fare dei piccoli miracoli. Tempo fa abbiamo conosciuto quasi per caso Danilo Zanelli, tramite un altro amico di Milano, Ivan Carozzi: un giorno racconterò la storia di quest' incontro, è divertente e bella.
Danilo è un giornalista freelance e si è incuriosito per il percorso di Marco dall' adolescenza in poi. Ne è nato un 'articolo, uscito sul quotidiano Terra il 29 ottobre 2009. E' stato tagliato, ma pazienza: è un regalo comunque.
Lo prendo dal blog di Marco, che ha voluto pubblicarlo per primo: http://nonavevoleparole.blogspot.com/. Danilo scrive, tra l' altro, per l' Espresso, e vale la pena leggerlo.

Marco Brancia, 30 anni, ha la sindrome di Asperger, una menomazione della capacità di comprendere e comunicare gli stati d’animo, simile a un guscio invisibile che ostacola la costruzione delle relazioni con le persone. L’esistenza di Marco è ripercorsa in due volumetti, che contengono un’antologia del suo diario emotivo e gli accadimenti della sua vita. Il primo è Non avevo le parole (Città Aperta Edizioni). Il titolo di questa autobiografia di famiglia a due voci – la sua e quella del padre, Umberto – è stato ripreso anche nel blog del giovane autore. È una sofferta confessione: Marco, quando era bambino, “non aveva le parole” ed era imprigionato in un doloroso isolamento. In seguito le parole, cercate con pazienza nei libri, sono arrivate e gli hanno permesso di intrecciare un faticoso dialogo con gli altri. Nella sua lotta contro la precarietà esistenziale e lavorativa, si è aggrappato alle parole con caparbietà e le ha distillate in componimenti poetici che colpiscono in profondità, perché sono tasselli di un racconto di sé appassionato e autentico, che mostra l’incessante ricerca di un posto ospitale nel mondo.
Nel secondo scritto, pubblicato di recente, troviamo una raccolta delle sue poesie, che rappresenta la prosecuzione del primo libro, anche a giudicare dal titolo: Per parlare con la gente (Tipoedizioni). Qui i versi occupano le pagine senza invadenza, lasciando ampi spazi bianchi. Esigono una lettura attenta e partecipe, per ritrovare la disponibilità all’accoglienza dell’altro, sempre più rara in quest’epoca insalubre per chi è fragile o diverso
.


Danilo Zanelli

domenica 15 novembre 2009

Raccontare le realtà "altre"

Volabo, il Centro servizi per il volontariato di Bologna, organizza un percorso di formazione sul ruolo della "documentazione sociale" che si tiene dal 3 novembre al 15 dicembre.Il corso, dal titolo Doc Doc. Bussare alle porte della documentazione è rivolto a collaboratori, dipendenti, volontari di organizzazioni di volontariato impegnati o interessati ad approfondire il ruolo della conservazione e della memoria nell’ambito sociale. L’iniziativa sarà strutturata come una sorta di viaggio attorno e dentro la “documentazione”, le sue logiche, i suoi attori, i suoi servizi, i suoi prodotti, i suoi possibili usi.
Obiettivo degli incontri è fornire testimonianze di come la documentazione possa raccontare la complessità delle realtà “altre”, fornendo gli strumenti adeguati per acquisire un metodo di verifica sistematico e di confronto del proprio lavoro con quello degli altri. L’ottica è quella di favorire il dialogo tra le culture e le generazioni, iniziando un lavoro di riflessione su se stessi e sulla propria associazione di volontariato, concentrandosi sui progetti futuri ma anche sull’analisi dei risultati ottenuti.
L'obiettivo è quello di sviluppare il senso, l´utilità e l´aspetto strategico della documentazione sociale, creare un’occasione di apprendimento e di confronto tra diverse realtà, per sviluppare una cultura e una prassi di documentazione nel mondo del volontariato. Durante il percorso, strutturato in cinque incontri, verranno inoltre fornite nozioni utili per la raccolta, l´elaborazione e la sistematizzazione delle informazioni, dei saperi e delle esperienze.

Questo il programma degli appuntamenti (sede di Volabo,via Scipione dal Ferro, n.4):

Martedì 3 novembre, dalle ore 18 alle ore 21 - si parlerà di "Significato, senso e utilità del documentare”, insieme ad Andrea Pancaldi, giornalista ed esperto di documentazione sociale, Marina Maselli, pedagogista e docente dell’Università di Bologna e Rimini.

Martedì 10 novembre, dalle ore 18 alle ore 21 - Marina Maselli affronterà il tema “Documentare le esperienze”, come organizzare la documentazione interna e renderla fruibile.

Martedì 17 novembre, dalle ore 18 alle ore 22 - doppio appuntamento: con Umberto Brancia, redattore e recensore di riviste e di editoria sociale per il Ministero dei Beni Culturali si affronterà il tema “Documentazione: non solo carta”, dall'editoria sociale al cinema; mentre Fabrizia Benedetti, direttrice della Sala Borsa di Bologna, che da anni si occupa del Coordinamento bibliotecario della provincia di Bologna illustrerà “La rete bibliotecaria locale e i temi sociali".

Venerdì 27 novembre, dalle ore 18 alle ore 22 - Andrea Pancaldi spiegherà "Come usare la Documentazione Sociale” dalle strutture ai supporti: centri documentazione, reti di centri, web, riviste, newsletter, prodotti di documentazione.

Martedì 15 dicembre
, dalle ore 18 alle ore 22 - il ciclo si chiuderà con due riflessioni di Andrea Pancaldi: “Il volontariato e la documentazione”, i contributi dei Centri di Servizio per il Volontariato, e “Idee per promuovere prassi di documentazione sociale” per mettere a frutto quanto ascoltato durante il corso all’interno delle associazioni in cui operano i partecipanti. Inoltre, durante il percorso formativo saranno proposte due visite guidate ai diversi centri di documentazione bolognesi per stimolare la conoscenza e la fruibilità dei centri presenti sul territorio.
Per informazioni:
Volabo
Via Scipione dal Ferro 4, 40138 Bologna
Tel. 051/34.03.28
info@volabo.it
http://www.volabo.it/