Kikkerville è un gioco da tavolo pensato
                            principalmente per bambini con la sindrome
                            di Asperger, ma ideato in modo che possa
                            divertire tutti i bambini, progettato da
                            Ginevra Tomei con la consulenza di Flavia
                            Caretto e Giorgio Munafò.
Differentemente da altri bambini, i
                            bambini con sindrome di Asperger hanno
                            difficoltà a capire il mondo sociale e, conseguentemente, hanno
                            difficoltà a giocare con gli altri e vengono
                            quindi  spesso “tagliati fuori” dai giochi
                            dei compagni. 
Quando nel 2005 è nato Kikkerville (come tesi di laurea in disegno industriale), l’idea non era quella di creare un gioco specifico per un gruppo di bambini, ma un gioco (ovverosia un momento di divertimento) per tutti che avesse però degli accorgimenti tali da renderlo fruibile anche a bambini con difficoltà nelle relazioni in maniera da favorire l’inclusione e la comprensione dell’altro. Proprio per raggiungere questo scopo, i giocatori giocano “insieme” e non gli uni “contro” gli altri: Kikkerville è infatti un gioco “cooperativo”, in cui i bambini sono spinti a interagire e collaborare fra loro per superare delle piccole sfide calibrate sui punti di forza e sui punti di debolezza dei bambini neurodiversi. Non solo: nel gioco si vince o si perde tutti insieme.
Quando nel 2005 è nato Kikkerville (come tesi di laurea in disegno industriale), l’idea non era quella di creare un gioco specifico per un gruppo di bambini, ma un gioco (ovverosia un momento di divertimento) per tutti che avesse però degli accorgimenti tali da renderlo fruibile anche a bambini con difficoltà nelle relazioni in maniera da favorire l’inclusione e la comprensione dell’altro. Proprio per raggiungere questo scopo, i giocatori giocano “insieme” e non gli uni “contro” gli altri: Kikkerville è infatti un gioco “cooperativo”, in cui i bambini sono spinti a interagire e collaborare fra loro per superare delle piccole sfide calibrate sui punti di forza e sui punti di debolezza dei bambini neurodiversi. Non solo: nel gioco si vince o si perde tutti insieme.
Dopo essere stato testato a lungo e
                            progressivamente affinato, il gioco è
                            finalmente uscito lo scorso gennaio per le
                            edizioni Uovonero: sul sito della casa editrice si possono trovare indicazioni più   dettagliate sulle caratteristiche del gioco e alcune recensioni.
Per saperne di più
Le edizioni Uovonero
  
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