" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

sabato 25 aprile 2009

Il cinema che sa pensare: registi a confronto

Cinema vivo. Quindici registi a confronto a cura di Emiliano Morreale e Dario Zonta, Edizioni dell' Asino, 2009, euro 14,00.


Da anni non si discute più di cinema in modo rigoroso. Da quindici anni almeno le trasformazioni nel mondo della comunicazione, e le megaproduzioni commerciali hanno ridotto ai margini del dibattito critico la sperimentazione e narcotizzato i gusti del grande pubblico. La capacità del cinema di entrare in sintonia con le fantasie e le paure degli uomini sembra da tempo esaurita.
Ma non è così, o almeno vale la pena non cedere al pessimismo, mantenendo la mente aperta alle possibili sorprese. Questa raccolta di interviste e opinioni di alcuni tra i più vivaci registi del cinema italiano di questi ultimi anni sono uscite su "Lo Straniero". raccolte in volume,in una nuova versione, diventano un prezioso strumento per capire: registi già affermati come Winspeare. Garrone o Zanasi, si alternano ad altri meno noti al grande pubblico. Tutti raccontano con vivacità le loro opere, e i loro progetti.
Scrivono gli autori nell’ introduzione:“...Quel che abbiamo cercato in quest’elenco arbitrario e diseguale di registi è appunto capire come si trovano e come agiscono nella realtà di questo paese, e soprattutto i loro elementi di radicalità e diversità, magari irrisolti o sopiti. Ci si è soffermati soprattutto sulla dimensione estetica del loro lavoro, cercando di sottrarli alla dimensione socio-giornalistica… Ne è risultato, crediamo, il ritratto di una generazione che è in fondo sola nella sua ricerca, ma anche consapevole delle difficoltà e della mancanza di punti di riferimento nei produttori, nei critici, nei media”.
Ne emerge un ritratto ricco e sfacettato di un cinema che si mette in discussione, non acquietato dentro la logica più bieca del mercato: questi registi ci raccontano regioni, ambienti e città meno note o istituzioni su cui non discutiamo più come il carcere. L’ antologia , curata con intelligenza appassionata da Dario Zonta e Emiliano Morreale, è una lieta sorpresa per chiunque conservi un amore viscerale per la narrazione cinematografica anche nell’ epoca della rete: cambiano i nostri contesti ambientali, ma non il bisogno di storie.
Da segnalare, alla fine del libro, un vera sorpresa. ricca di notazioni perfide e intelligenti: un dialogo tra Goffredo Fofi e il grandissimo Mario Monicelli. Tutto da godere, dall'inizio alla fine.


Incontri con: Marco Bechis, Leonardo Di Costanzo, Nina Di Majo, Giorgio Diritti, Daniele Gaglianone, Matteo Garrone, Giovanni Davide Maderna, Alina Marazzi, Salvatore Mereu, Andrea Molaioli, Francesco Munzi, Paolo Sorrentino, Marina Spada, Edoardo Winspeare, Gianni Zanasi e con un intervento di Mario Monicelli.

1 commento:

  1. Gironzolavo tra' i vari blog ed eccomi qui nel tuo.Ti lascio un saluto ed una buona domenica.Se cerchi risorse free per il tuo blog..vieni a trovarci!!

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