Vinícius de Moraes, poeta e musicista brasiliano, sosteneva (cito a memoria) che la vita è l’ arte dell’ incontro. A me ne è capitato uno in rete, e vale la pena raccontarlo. Quasi un anno fa, stavo vagando in Internet, come faccio ogni mattina, e ho digitato il nome di Goffredo Fofi, uno dei protagonisti (scusate la retorica) della vita culturale italiana degli ultimi quarant’anni.
Come tanti della mia generazione, seguo il lavoro questo intellettuale e saggista almeno dagli anni settanta: un modello di ricerca intellettuale, libera dai conformismi del potere.
Una scoperta casuale
Quella ricerca era un modo per documentarmi, ereditato da anni di lavoro nelle riviste culturali. Tra i primi siti che quella mattina mi si sono aperti ve ne era uno che mi ha subito incuriosito : http://lineadombra.wordpress.com/. Mi hanno ha colpito immediatamente i colori vivaci e allegri, ma sopratutto le righe che ho cominciato a leggere. Era una lunga presentazione della personalità di Fofi. Leggevo con crescente simpatia un articolo assai bello, pieno di passione e intelligenza, con una grande puntualità nel restituire un clima culturale e spirituale, che appare (in apparenza) un po' laterale rispetto alle magnificenza dell’ industria culturale dominante.
L’ autore e curatore del sito, Luciano Coluccia, vi ricostruiva l’ itinerario dell‘ideatore di riviste come Lo straniero e Linea dì ombra, e di almeno una diecina di libri che saranno indispensabili negli anni per capire la storia culturale di questo disgraziato paese.

Grazie alla sensibilità e all‘impegno di Mario Bertin, direttore all’ epoca della casa editrice Città Aperta, erano venuti a presentare quel libro Vinicio Albanesi e .. Goffredo Fofi!! Potete immaginare con quale personale emozione: nascondo a fatica la mia timidezza dietro una fluvialità verbale, che spaventa anche gli amici più comprensivi...
Raccontai a Luciano questa storia, per avviare una conoscenza, e da li n è scaturita una corrispondenza e un ‘ amicizia del tutto virtuale. Seguendo il suo lavoro, ho ritrovato una rivista straordinaria, come Una città, ricca di umori della tradizione liberal-socialista italiana. Ne è nata - del tutto casualmente- anche un' intervista, che più tardi abbiamo ritrovato sul sito di Fahrenheit, la trasmissione radiofonica dedicata ai libri.
E’ intitolato La strada del rispetto e vi lascio qui sotto il Link. La comunicazione sociale è ormai diventata un ‘ impegno di vita e come tale cerco di svolgerla-
Da allora non dimentico di visitare periodicamente il sito Linea d’ombra. Vi ritrovo mille suggestioni, che sono anche le mie: tanti libri di sociologia, cinema ed editoria sociale, i fumetti più amati, autori amati come Simone Weil. Ma vi incontro soprattutto la storia di Luciano, che si è impegnato da tempo in una nuova e faticosa esperienza: un’ adozione internazionale in Brasile. Mi sono arrivate da mesi tante sue mail, ricche di informazioni, di passione e di colori sulle tappe di quella vicenda, sul Brasile e le emozioni della sua famiglia.
Questo ricordo del suo lavoro è anche un modo di augurargli buona fortuna in questi diificili e inesplorati territori. E’ proprio vero: la vita è l’ arte dell’ incontro!
Tre suggerimenti:
http://lineadombra.wordpress.com/
http://www.unacitta.it/
http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=278991
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